L’Istituto

Il Convitto Nazionale “Rinaldo Corso” di Correggio è probabilmente la più antica istituzione educativa e scolastica della provincia. Le notizie sulle sue origini risalgono alla Confraternita di San Giuseppe che, viva fin dal 1519, fiorente nei decenni successivi, si proponeva l’educazione cristiana e la prima istruzione dei giovani. Tale istituzione cominciò a decadere verso la fine del sec. XVII.

Passati allora i suoi beni, con l’approvazione della Curia Romana, ai Padri delle Scuole Pie, fu decretata dalla Cancelleria di Reggio Emilia, il 13 settembre 1723, l’erezione di un Collegio di Scolopi, quali, in quell’anno medesimo, cominciarono ad impartirvi il pubblico insegnamento di Grammatica, Umanità e Retorica, Filosofia e Teologia. Sessant’anni più tardi soppressi dal Duca Ercole III d’Este i P.P. Domenicani, gli Scolopi passarono a continuare il loro dotto insegnamento nell’ex-convento di S. Domenico, in un Collegio Civico Ducale che fu aperto con solenne inaugurazione il 18 dicembre 1783, sotto la protezione e col favore del Duca medesimo.

Il turbine del periodo napoleonico avvolse dei suoi soffi impetuosi la vita tranquilla della città e del suo Collegio, il quale da Ducale divenne Nazionale e, pervaso da un nuovo spirito di libertà, volle le sue esterne manifestazioni come la pubblicazione, da parte degli alunni di inni patriottici e la sostituzione della coccarda francese alla medaglia degli Estensi.
Quando poi gli Scolopi prestarono giuramento di fedeltà al Bonaparte, re d’Italia, il Collegio poté riprendere la sua consueta tranquillità ma, soppresse per il decreto di Campiégne (15 aprile 1810) le Corporazioni religiose, i Padri delle Scuole Pie dovettero abbandonare Correggio, dopo quasi un secolo di ininterrotto, saggio ed apprezzato insegnamento.

Chiuso per parecchi anni in quel rapido succedersi di mutamenti politici, il Collegio fu solennemente riaperto il 4 novembre 1819, alla presenza del Duca di Modena Francesco IV ma convertito in vero e proprio Seminario sotto la direzione degli Oblati. Visse una vita stentata, con pochissimi alunni, scarsezza di mezzi, insufficiente preparazione dei maestri, fino a che nel 1840 il Duca ne ordinava la temporanea chiusura.

Fu riaperto di nuovo l’istituto, ma radicalmente trasformato per ordine del Duca, il 4 novembre 1844. “Chiamiamo questo – dice il chirografo ducale – col nome di Seminario-Collegio, in quanto gli allievi non tutti anderanno per la via ecclesiastica, ma intendiamo che sia realmente un seminario d’esperimento della vocazione ecclesiastica; quindi intieramente dipendente dal Vescovo e per l’amministrativo e per il direttivo e, solo essendovi unite le scuole pubbliche, quali verranno pure frequentate dagli allievi del seminario, Mons. Vescovo andrà inteso col Ministro di Pubblica Economia ed Istruzione per la scelta dei maestri come pagati dal Ministro su detto impiegandovi i fondi della Comune destinati alla Pubblica Istruzione”.

Annessa I’Emilia, dopo il famoso plebiscito, ai domini di Casa Savoia, il Vescovo perse la sua ingerenza sul Seminario-Collegio il quale, nel 1861, si denominava, a segno della sua intera trasformazione, Collegio Civico e intanto il Consiglio Comunale faceva voti di introdurre nel nuovo abito dei collegiali qualche distintivo caratteristico nazionale e, soprattutto la Croce dì Savoia “che ci ha redenti’.

Una commissione, nominata con R.D. 14 ottobre 1869 con l’incarico di migliorare le finanze ed assicurare un migliore andamento didattico e disciplinare del Collegio, compiva il suo lavoro in capo ad un decennio e l’Istituto, completamente laicizzato e intitolato prima ad Antonio Allegri poi a Rinaldo Corso con R.D. 14 febbraio 1881, era riconosciuto ente comunale trasformato in Collegio Convitto con le annesse scuole liceali e ginnasiali.
Il Liceo Ginnasio conseguiva il pareggiamento con D.M. 22 novembre 1885; tre anni dopo con R.D. 6 agosto 1888, era regificato e reso autonomo dal Convitto restando comunque ospitato nei suoi locali fino al 2000.

A partire dall’anno scolastico 2000-2001, viene annesso al Convitto il nuovo Istituto Professionale di Stato per l’industria e l’Artigianato.
Nel 2007 la succursale di Correggio dell’Istituto alberghiero-agrario Motti di Reggio Emilia viene annessa al Convitto diventando Istituto Professionale alberghiero-agrario annesso al Convitto.

Attualmente all’interno del Convitto Nazionale Rinaldo Corso sono annessi i seguenti istituti scolastici:

  • Scuola primaria
  • Scuola secondaria di I grado
  • Istituto professionale con i seguenti indirizzi:
    • Agricoltura, Sviluppo Rurale,Valorizzazione dei prodotti del Territorio e gestione delle risorse forestali e montane
    • Enogastonomia e Ospitalità Alberghiera
  • Istituto professionale con i seguenti indirizzi:
    • Manutenzione e assistenza tecnica
    • Industria e artigianato per il Made in Italy

L’istituto offre anche il servizio di semiconvitto per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado che offre la possibilità di usufruire della mensa interna per il consumo del pranzo e della presenza di personale educativo per lo svolgimento delle attività pomeridiane.

logoConvitto Nazionale Statale "Rinaldo Corso"

Ufficio Relazioni Pubblico

Via Bernieri, 8
42015 CORREGGIO (RE)
Tel.: +39 0522 692318
Fax: +39 0522 631844
mail: REVC01000A@istruzione.it
PEC: REVC01000A@pec.istruzione.it
Convitto Nazionale
Codice meccanografico: REVC01000A
Codice fiscale: 80014070355
Fatturazione elettronica: UFUCU5
IPIA e scuole annesse al Convitto
Codice meccanografico: RERI070003
Codice fiscale: 91090970350
Fatturazione elettronica: CKIBXH

Portale realizzato con la piattaforma Argo Web - Template Italia configurato sul tema accessibile EduTheme V.2.0.0 - Aggiornamento a cura del team digitale del Convitto Nazionale Rinaldo Corso